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lunedì 10 marzo 2014

Umbria Mistica: la Storia di San Francesco di Assisi

Umbria mistica
Il tessuto della spiritualità umbra ha in Assisi il suo cuore, ma la trama è vasta e antichissima.
La straordinaria vicenda umana e spirituale di san Francesco, il patrono d'Italia, nato in Assisi verso il 1181, è il nodo nevralgico della storia regionale. La nostra Umbria esplode sulla scena internazionale proprio raccontando al mondo la storia del santo di Assisi.

La Storia di San Francesco d'Assisi
San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata.
Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.



Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori.
Nel 1219 si recò in Egitto, dove predicò davanti al sultano, senza però riuscire a convertirlo, poi si recò in Terra Santa, rimanendovi fino al 1220; al suo ritorno, trovò dissenso tra i frati e si dimise dall'incarico di superiore, dedicandosi a quello che sarebbe stato il terzo ordine dei francescani, i terziari. Ritiratosi sul monte della Verna nel settembre 1224, dopo 40 giorni di digiuno e sofferenza affrontati con gioia, ricevette le stigmate, i segni della crocifissione, sul cui aspetto, tuttavia, le fonti non concordano.
Francesco venne portato ad Assisi, dove rimase per anni segnato dalla sofferenza fisica e da una cecità quasi totale, che non indebolì tuttavia quell'amore per Dio e per la creazione espresso nel Cantico di frate Sole, probabilmente composto ad Assisi nel 1225; in esso il Sole e la natura sono lodati come fratelli e sorelle, ed è contenuto l'episodio in cui il santo predica agli uccelli. Francesco, che è patrono d'Italia, venne canonizzato nel 1228 da papa Gregorio IX. Viene sovente rappresentato nell'iconografia tradizionale nell'atto di predicare agli animali o con le stigmate.

Per visitare i luoghi del Santo, pianificate il vostro soggiorno a Perugia per le prossime celebrazioni pasquali! Ecco qui la nostra migliore offerta di hotel a Perugia! 

lunedì 13 gennaio 2014

Perugia in Pellicola

L’Arco Etrusco, il Pozzo di San Patrizio, Palazzo dei Priori e la Fontana Maggiore, la Cattedrale di San Lorenzo, la scalinata dello storico acquedotto, la Rocca Paolina, il panorama del “belvedere”  e Porta Sole, l’imponente Chiesa di San Domenico, il teatro Pavone, i Giardini Carducci e altri simboli delle città..
Immagini in bianco e nero che scorrono l’una dopo l’altra accompagnate da una seducente musica.

Questo è ciò che si vede da un video che potete trovare su you tube “Perugia in Pellicola” un insieme di spezzoni tratti da diversi film girati nella nostra città, ed è certo suggestivo vedere carri armati che sfilano in Corso Vannucci, Alberto Sordi in vesti di antiquario o fiat 500 e 127 parcheggiate in Piazza IV Novembre, quando ancora non esisteva la ztl, questa è la magia del cinema!
In alcuni di questi film Perugia fa solo da sfondo, in altri è parte integrante del racconto,
pellicole più o meno fortunate che hanno presentato la nostra città al mondo nel dopoguerra e negli anni ‘70. Piccole curiosità che rimandano alla storia non solo di una città come Perugia, ma di uno status comune a tutte le città italiane di quegli anni.



sabato 28 dicembre 2013

28 Dicembre - Una Notte al Museo: La Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia

Un valido motivo per un soggiorno a Perugia!


Una visita alla Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia! Le collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria sono ospitate dal 1878 ai piani superiori di Palazzo dei Priori, uno dei più interessanti esempi di edilizia civile gotica in Italia. Le opere sono esposte in ventitre sale e suddivise in sette sezioni o periodi storici.

La raccolta museale è la più completa della regione, per la varietà e la molteplicità delle testimonianze artistiche tra il XIII e il XIX secolo. Parte dei lavori qui conservati costituivano il ricco patrimonio ad uso didattico dell’Accademia di Perugia, fondata nel 1573. Le origini della Galleria si intersecano infatti con la nascita dell'Accademia del disegno, che intorno alla seconda metà del XVI secolo aveva sede nel Convento degli olivetani a Montemorcino, nella quale vennero raccolti una prima parte di disegni e dipinti.


A causa della soppressione degli ordini religiosi tra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX, il materiale raccolto aumentò notevolmente in quanto le opere artistiche di maggior pregio passarono in proprietà allo Stato, andando così ad integrare (quando non furono disperse tra i musei di tutto il mondo) la raccolta dell'Accademia.

Ad esse si aggiunsero opere donate da privati e quelle demanializzate dopo i provvedimenti di soppressione degli ordini e delle corporazioni religiose, emanati prima dal governo napoleonico e in seguito dallo Stato italiano.


La consistenza numerica e il valore della raccolta portarono nel 1863 all’istituzione di una Pinacoteca Civica, intitolata a Pietro Vannucci. Nel 1918, ampliata con acquisti e donazioni, fu ceduta allo Stato e assunse il nome di Regia Galleria Vannucci, poi Galleria Nazionale dell’Umbria. Oggi, 28 Dicembre, le porte sono aperte per una Notte al Museo! Fino alle 24, ingresso gratuito per coloro che vorranno visitarla.
E perchè non far coincidere questa notte magica con un soggiorno a Capodanno a Perugia? La nostra offerta è valida fino al 2 gennaio!
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venerdì 27 dicembre 2013

La Piana di Castelluccio, per il tuo soggiorno a Perugia!

Il paese della fioritura è Castelluccio di Norcia, in Umbria, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un posto dove favole, leggende, tradizioni e realtà si fondono con la natura in una suggestione unica e irripetibile. Castelluccio di Norcia è buona cucina, lenticchie, volo libero, leggende, natura, agriturismo, scritte sui muri...ad un po' più di un'ora di macchina da Hotel Gio' Wine e Jazz Area. Per un soggiorno a Perugia davvero speciale!

Da questo suggestivo ed incantevole paese si possono scorgere scenari unici di una pianura di circa 1300 ettari di terreno che nei mesi invernali offre una vista davvero seducente ed unica per la neve che ricopre questa enorme distesa, vicina a Perugia, nei primi dieci giorni di giugno invece si cosparge di un tappeto di fiori talmente spettacolari da essere noto con l'appellativo di Fioritura dei Piani.

E' una vera e propria esplosione di colori, dal rosso dei papaveri, al bianco dei narcisi, dall'azzurro dei fiordalisi al giallo dei fiori della lenticchia che trasformano i Piani di Castelluccio in una tavolozza variopinta. I fiori impalpabili quasi si confondono con le erbe, sembrano uscire da un verso di Virgilio…tenere e umide con i cardi che nulla ancora hanno della crudezza di cui li rivestirà il sole d'estate. I fiori delle lenticchie, i papaveri, i fiordalisi si alternano cromaticamente nella straordinaria manifestazione organizzata dalla natura a Castelluccio di Norcia, nella splendida Umbria.

mercoledì 17 luglio 2013

Raffaello e Perugino. Modelli nobili per Sassoferrato a Perugia. Una Mostra imperdibile!

Perugia si afferma citta' di cultura grazie alla Mostra "Raffaello e Perugino. Modelli nobili per Sassoferrato a Perugia", dal 22 giugno al 20 ottobre presso la Sala del Cambio, in Corso Vannucci.
Numerose offerte per chi visita la mostra e decide di pernottare a Perugia! 
Offerte imperdibili per chi preferisce le citta' d'arte, la cultura e le piscine sul tetto alle spiagge affollate!



Famiglia Cristiana: Mostre da non perdere. Ritratti e autoritratti fanno la parte del leone nella mostra Perugino e Raffaello, modelli nobili per Sassoferrato

Arte.it: L'appuntamento e' di quelli da non perdere. Per la citta' che lo ospita, Perugia, per l'elegante magnificenza del contenitore che lo accoglie, il Nobile Collegio del Cambio, capolavoro del Perugino. 
 
La Nazione: Una terra magnifica, un'occasione da non mancare e la prima importante estensione fuori Toscana del progetto "La citta'  degli Uffizi".


Una Mostra meravigliosa, unica nel suo genere, che vale una visita per le opere esposte e per il luogo che le ospita, la Sala delle Udienze del Collegio del Cambio di Perugia. 




La Sala delle Udienze del Collegio del Cambio a Perugia era il salone principale della sede dell'Arte del Cambio locale. Si tratta di un salone monumentale famoso soprattutto per un ciclo di affreschi dipinto da Pietro Perugino (1496-1500) all'apice della sua carriera. Si tratta del capolavoro dell'artista e uno dei massimi traguardi della pittura italiana alle soglie del XVI secolo.

Venite a visitare Perugia. Tante offerte in serbo per voi all'Hotel Giò Wine e Jazz Area: ecco il nostro pacchetto! 

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