lunedì 28 novembre 2011

Il Gospel

Ci avviciniamo al Natale, e un post sul Gospel ci sembra l'argomento più appropriato per prepararci al meglio a questa festività. Il termine Gospel indica due generi musicali, sia quello legato alla musica religiosa afroamericana che a quella composta e suonata da artisti, di qualunque provenienza, del Sud degli States. La separazione tra questi due stili non fu mai del tutto netta, perchè entrambi comunque nascevano dalla tradizione degli inni metodisti. Gospel, letteralmente, significa "parola del Signore", God-spell, ed è quindi riferito al Vangelo. Il Gospel nasce proprio dall'usanza che si aveva, in alcune chiese afroamericane, di pregare durante la Messa cantando e, talvolta, danzando, in onore del Signore. Le origini di questo genere musicale sono da ricercare a cavallo tra gli anni Venti e gli anni Quaranto del Novecento. Gli anni Quaranta e Cinquanta sono conosciuti come l'età dell'Oro del Gospel. Fu introdotta una maggior libertà allo stile precedente, forse un po' troppo chiuso, stilisticamente parlando, per aggiungere delle brevi frasi ripetute sullo sfondo per mantenere una base ritmica; guadagnarono maggiore importanza le voci soliste, combinando sia le performance del solista virtuoso che le innovazioni armoniche e ritmiche. Ma è nella seconda parte del secolo che il Gospel si evolve fino a diventare il genere che conosciamo noi. James Cleveland e Alex Bradford lanciarono l'era dei grandi cori, che tramite arrangiamenti complessi spingevano la loro forza vocale per arrivare alle intricate armonie e al virtuosismo individuale dei quartetti dell'età dell'oro. I primi cori gospel erano spesso gruppi di misura variabile con voci miste che cantano inni gospel tradizionali nello stile gospel - versioni di solito sincopate di questi ben noti inni. Poiché il coro gospel assunse un richiamo commerciale secondo il modello del gruppo Wings Over Jordan, maggiore attenzione fu rivolta allo sviluppo di un unico suono gospel per il coro gospel, con arrangiamenti che diventarono più intricati ed elaborati. Tre, quattro, cinque arrangiamenti con interazione indipendente tra le voci divenne la regola. Non ci resta che entrare in clima natalizio grazie a queste splendide canzoni!

Nessun commento:

Posta un commento