Non ancora…
Si tratta del “carapace”, ideato dallo scultore Arnaldo Pomodoro per la cantina della Tenuta Castelbuono, fiore all’occhiello della famiglia Lunelli (i produttori dello spumante Ferrari).
Un enorme guscio di tartaruga (il carapace appunto), pensato e realizzato per coniugare modernità ed efficienza nel rispetto e nella valorizzazione del paesaggio circostante, le colline di Bevagna e Montefalco.
Lo stesso autore, nel presentare l’opera, ne ha illustrato l’idea propulsiva:
«Non volevo disturbare la dolcezza delle colline. Qui il paesaggio ricorda quelli dei quadri rinascimentali, come nella mia Montefeltro. Ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e di longevità che, con il suo carapace, rappresenta l’unione tra terra e cielo».
Si tratta del “carapace”, ideato dallo scultore Arnaldo Pomodoro per la cantina della Tenuta Castelbuono, fiore all’occhiello della famiglia Lunelli (i produttori dello spumante Ferrari).
Un enorme guscio di tartaruga (il carapace appunto), pensato e realizzato per coniugare modernità ed efficienza nel rispetto e nella valorizzazione del paesaggio circostante, le colline di Bevagna e Montefalco.
Lo stesso autore, nel presentare l’opera, ne ha illustrato l’idea propulsiva:
«Non volevo disturbare la dolcezza delle colline. Qui il paesaggio ricorda quelli dei quadri rinascimentali, come nella mia Montefeltro. Ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e di longevità che, con il suo carapace, rappresenta l’unione tra terra e cielo».
Una costruzione pensata per essere vissuta, una “scultura abitata” che richiamerà sicuramente nella provincia di Perugia non solo gli estimatori del buon vino, ma anche tutti coloro che vogliono scoprire le ricchezze di un territorio particolarmente vocato ad uno stile di vita “slow”.
Nessun commento:
Posta un commento